Il Museo Raimondo Montecuccoli, dopo l’inaugurazione del plastico del Castello di Montecuccolo nel giugno 2022, opera di Giuseppe Ricci che raffigura la rocca tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, si arricchisce di un’ulteriore novità nella sala della Guerra: un nuovo manichino raffigurante un moschettiere, elemento fondamentale nella narrazione della Guerra dei Trent’anni e della Battaglia della Raab.
Lo studio e la realizzazione di questo manichino, come degli altri, è a cura de “il Frignano dei Montecuccoli”.
Il Museo inoltre, si è arricchito dei plastici del ponte di Olina e del ponte di Ercole o del diavolo (realizzati da Giuseppe Ricci); sono state realizzate le didascalie di ogni singolo elemento esposto, oltre all’illuminazione delle teche orizzontali per migliorare l’esperienza visiva del visitatore. Infine sono stati migliorati ed arricchiti i manichini preesistenti: in particolare il sergente ed il picchiere.
Da sinistra: Roberto Amadori, Giuseppe Ricci ed Alessio Bononcini
A Giuseppe Ricci, che ha dedicato la sua straordinaria capacità artistica alle bellezze del suo paese, il Comune di Pavullo nel Frignano. Un territorio dotato di un patrimonio storico-architettonico (pievi, torri, castelli e case-torri, oltre al ponte di Olina) che forse non ha eguali! Un mondo antico, incastonato nella bellezza del paesaggio appenninico, ove rivivono le tradizioni di una civiltà contadina/montanara che Giuseppe raffigura e fa rivivere nella magia delle sue opere, nelle quali il pubblico si incanta nei dettagli e si perde nella poesia.
Questa volta però Giuseppe si è superato: quando gli abbiamo commissionato il plastico del Castello, si è messo al lavoro con passione ed entusiasmo. La progettazione della ricostruzione storica, a cura de Il Frignano dei Montecuccoli è stata naturalmente complessa e rigorosa e con tanta pazienza Giuseppe ha sopportato le mille richieste: un portale da modificare, un foro da aggiungere….una finestra da cambiare…. il risultato è un opera ricca di dettagli tutta da scoprire.
Con il contributo del Lions club di Pavullo e del Frignano, il plastico consegna al Castello di Montecuccolo un opera che è un’eccellenza nel patrimonio costitutivo del Museo Storico. I visitatori potranno ammirare una stupenda raffigurazione di come poteva apparire la rocca tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 all’epoca della nascita di Raimondo Montecuccoli. Il Castello ospita inoltre l’esposizione dei diorami di Giuseppe Ricci dedicati ai nostri borghi. L’artista è spesso presente per illustrare ai visitatori le proprie opere.
Cari amici Ancora una volta ci ritroviamo a rubare cinque minuti del vostro tempo per tentare di fare insieme un bilancio di questo anno che sta per terminare.
Nonostante il 2021 non abbia certo visto il ritorno alla normalità, rispetto allo scorso anno ci ha permesso di organizzare eventi in presenza e, come più volte annunciato, finalmente dopo dieci anni di lavoro, ha visto la luce il “Museo Raimondo Montecuccoli” all’interno del Castello di Montecuccolo.
Anche se il progetto era ben chiaro nelle nostre menti e nei nostri pc, a causa delle restrizioni dovute al covid ed in particolare ai vari divieti di spostamento, non è stato facile coordinare tutte le fasi della realizzazione. Dopo avere illustrato a Castelli Estensi (nuova gestione del Castello) ed al comune di Pavullo n/F. il progetto nella sua globalità, abbiamo sottolineato come, a nostro parere, l’allestimento di una sezione storica dedicata ai Montecuccoli ed alla storia del Frignano avrebbe sicuramente attirato un maggior numero di visitatori e sicuramente valorizzato e completato il percorso culturale già in essere all’interno del complesso: storico, artistico, naturalistico e con la riapertura della “Locanda del Condottiero”, anche gastronomico.
Nonostante i dieci anni di attività, di ricerca storica e di esperienza nell’allestire mostre, il grosso rischio era quello di ottenere un risultato “banale”, perché questo allestimento sarebbe stato una novità assoluta per il Castello e crediamo per la cultura Frignanese. I dubbi si sono immediatamente dissipati appena abbiamo iniziato a collocare la prima teca nell’allestimento virtuale, perché eravamo certi che, seppur con i nostri modesti mezzi, sarebbe stato un successo: i commenti riguardanti il museo sono più che lusinghieri ed anche grazie alle numerose iniziative avviate da Castelli Estensi, il numero di visitatori ha visto un notevolissimo incremento.
Siamo molto orgogliosi del risultato ottenuto, ma anche consci che è possibile fare meglio e per questo stiamo già lavorando per migliorare alcuni dettagli e per le novità che presenteremo nella prossima stagione.
Nel ringraziare Castelli Estensi ed il comune di Pavullo n/F., dobbiamo ricordare il comune di Lama Mocogno che ci ha permesso di crescere come associazione concedendoci lo spazio della Torre Montecuccoli di Montecenere, prima nel 2012 e poi ininterrottamente dal 2015 al 2019. Pandemia permettendo, dal prossimo anno saremo felici di essere ancora presenti all’interno della Torre con l’allestimento di pannelli storici ed organizzando presentazioni di libri nell’ambito di “Torre in festa” , sempre molto partecipate.
Naturalmente un grazie a tutti quanti voi che ci seguite sempre numerosi ed augurandovi di passare serenamente queste feste che si avvicinano, vi invitiamo a continuare a rimanere informati sulle novità future, perché il museo è un punto di partenza, non certo di arrivo!
Enorme successo di pubblico per la prima edizione di “Halloween al Castello” organizzata presso il Castello di Montecuccolo.
Grazie all’impegno di Irene Braglia, Simone Stachezzini e Carlotta Passoni de “la locanda del Condottiero” che hanno curato gli addobbi all’interno ed all’esterno del Castello, adulti e piccini si sono ritrovati in un’atmosfera tenebrosa e divertente allo stesso tempo. Non sono mancate le occasioni per gustare crescentine, vin brulè, zucchero filato e le specialità della “locanda del Condottiero” con la cena con delitto. Per i più piccoli era disponibile anche un gonfiabile ed una trucca bimbi, assediata durante tutto il corso della manifestazione.
Le visite guidate sono state 8 (tutte esaurite da tempo) ed un po’ sui generis: infatti Alessio Bononcini nelle vesti del boia di Montecuccolo, Carlotta Colfi in quelle della strega Orsolina (detta la Rossa di Sassorosso) e Roberto e Francesco Amadori nelle vesti degli sgherri hanno condotto i visitatori all’interno del Castello infestato da oscure presenze, grazie ad un gruppo di ragazzi magistralmente truccati da zombie, fantasmi e mostri vari. Con questo evento abbiamo dimostrato che è possibile far conoscere storia, arte e cultura anche e soprattutto divertendosi! Grazie a quanti hanno collaborato ed a tutte quelle persone che hanno voluto esserci!