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Prima del 1878 "La più antica fotografia del Castello di Montecuccolo"
La più antica fotografia del Castello. Questo primo scatto venne poi riprodotto in una bella incisione apparsa in “Montecucolo, Bozzetto storico descrittivo”di P.B. Casoli 1878; che viene descritta come "lato meridionale tolto da una fotografia". Le due immagini sono perfettamente identiche; pertanto la datazione è attribuibile al 1878 o prima. L' immagine è di straordinaria importanza, come testimonianza dell'aspetto architettonico della rocca prima dei crolli successivi. - LA TORRE: restaurata nel 1847 appare ancora nel suo aspetto originale, non ha ancora i finestroni, si notano due piccole feritoie. Al di sotto della torre a destra, sopra la prima cinta muraria si notano ancora tre grossi merli oggi scomparsi. - IL PALAZZO FEUDALE: è ancora totalmente integro. Presenta ancora tutta la copertura merlata e un tetto a falde. - LE MURA DEL LATO NORD: sporgono ancora notevolmente oltre quelle del lato sud. Si noti bene che a differenza dell'assurda pendenza attuale, le mura erano perfettamente lineari. Si nota un merlo e una grossa finestra. In questa parte del Castello sorgevano gli edifici della caserma. - LE MURA ANTERIORI: presentano ancora la merlatura.
Incisione del 1878, raffigurante il castello come appariva prima del crollo
Il Castello di Montecuccolo come appariva prima del 1878, in un incisione a firma Baldi da “Montecucolo, Bozzetto storico descrittivo”di P.B. Casoli, Milano 1878. L'incisione è così descritta: "lato meridionale (tolto da una fotografia)". Si tratta dunque della riproduzione della fotografia precedente (le due immagini sono infatti perfettamente identiche). Il palazzo feudale appare ancora completamente integro, la torre restaurata nel 1847 appare ancora nel suo aspetto originale. Si notano tre merli nella prima cerchia attorno alla torre. Le mura nord hanno ancora un altezza notevole, tanto da sporgere oltre quelle sud. Sulla vetta della chiesa di San Lorenzo si nota la bandiera in ferro con lo stemma.
1878 Dopo il crollo
Il primo crollo parziale della dimora feudale, in un incisione tratta da “Montecucolo, Bozzetto storico descrittivo”di P.B. Casoli 1878. L'autore non è lo stesso dell'altra incisione; questa porta la firma di Riva ed è tratta dal vero: "Angolo di Maestro, Nord Ovest (da uno schizzo a lapis dal vero)". Il Casoli descrive così il crollo: “Pochi anni fa tutta quella severa muraglia era ancora in piedi: ora nel suo mezzo si apre una lugubre e ampia rovina, che palesa il triste stato interno. Un lungo tratto di muro, abbandonato da tempo a sé stesso per la caduta del tetto e dei pavimenti, lentamente sconnesso e minato dalle acque autunnali, dagli sgeli primaverili, minacciata le mille volte dai venti impetuosi, finalmente una notte si staccò dalla base, e precipitò dallo scoglio, rotto in cento massi. Quella era la notte dei morti: il cupo rumore della ruina echeggiò nella chiesa, ove dai pii montanari si salmeggiava pei defunti; avrà parso che nella feudale deserta dimora si eseguisse qualche tremenda sentenza di un tardo giudizio, che si compisse una misteriosa espiazione di alcuno dei delitti, mesto e pauroso argomento della leggenda”.
1883 Incisione
Incisione a firma "Corti", proveniente dal supplemento mensile illustrato al giornale "Il Secolo. Gazzetta di Milano" che porta la data di domenica 15 luglio 1883. Ancora una volta, il modello è la prima fotografia o l'incisione del 1878. Coll. Paolo Bernardoni.
1885-1887 La Torre trasformata in campanile
A seguito del crollo, il palazzo feudale viene restaurato. Nel 1885 vengono aperti dei finestroni nella torre trasformata in campanile. Le finestre sono ancora piccole e strette. Anche questa fotografia, divenne fonte di ispirazione per un incisione del 1887 che pubblichiamo di seguito. Foto Orlandini. Cartolina viaggiata il 31 dicembre 1910, Don Barbara di Ospitaletto augura Buon Anno a Don Gaetano Vignali di Saliceto Panaro. Collezione dell'Associazione.
1887 Incisione
Xilografia inedita del Castello di Montecuccolo da "Illustrazione Italiana" del 1887.
1885-1894 Incisione di Ferdinando Iacoli
A seguito del crollo, il palazzo feudale viene restaurato. Nel 1885 vengono aperti dei finestroni nella torre trasformata in campanile. Le finestre sono ancora piccole e strette. Alla base della rocca, si nota una piccola traccia di quello che un tempo era il muro che racchiudeva il borgo a nord. Incisione d'epoca di Fernando Iacoli.
1895
Raffigurazione del Castello di Montecuccolo di fine '800. Da "l'appennino modenese descritto e illustrato" del 1895.
1899 Restauro
intorno al 1899 avviene il restauro parziale della rocca a cura di don Gaetano Bonvicini, il quale non curandosi di rispettare le antiche strutture, ne ricavò cinque o sei appartamenti che intendeva affittare. Si notano infatti, gli scuri di colore più chiaro, prima assenti. Le piccole finestrelle della rocca, furono trasformate in moderne finestre, alcune vennero allargate, altre aggiunte ex novo, per rendere le stanze del maniero più luminose e meno anguste. Il tentativo di trasformare il castello in un albergo, fallì miserevolmente.
1899-1900 dopo il restauro
intorno al 1899 avviene il restauro parziale della rocca a cura di don Gaetano Bonvicini, il quale non curandosi di rispettare le antiche strutture, ne ricavò cinque o sei appartamenti che intendeva affittare. Si notano infatti, gli scuri di colore più chiaro, prima assenti. Le piccole finestrelle della rocca, furono trasformate in moderne finestre per rendere le stanze del maniero più luminose e meno anguste. Il tentativo di trasformare il castello in un albergo, fallì miserevolmente. Rispetto alla foto precedente, si nota l'apertura di una nuova finestra nella parete sinistra della torre del trebbo,oggi murata. Coll. dell'Associazione.
1900-1901
Di poco successiva alla precedente (1899-1900), rispetto alla quale si differenzia alcuni particolari. La finestra di una casa del borgo è murata; il tetto del palazzo feudale appare in parte crollato. Il finestrone sembra in parte ritoccato. Foto della collezione di Don Gavioli.
