Per quanto riguarda i ritratti di Raimondo a lui contemporanei (1609-1680),in assenza di elementi certi, è difficile stabilire con certezza a quale perido della sua vita siano legati. Di fondamentale aiuto è la presenza di “titoli”, i quali indicano il livello della carriera raggiunto dal Montecuccoli in quel particolare momento in cui veniva eseguita l’incisione o realizzato il quadro.
1625 Soldato Semplice
1629 Alfiere
1631 Tenente
1632 Maggiore di Fanteria
1634 Tenente Colonnello
1635 Colonnello
1642 Generale
1643 Maestro di Campo
1644 Tenente Maresciallo di Campo
1645 Membro del Consiglio Aulico Imperiale di Guerra
(Hofkriegsrat) Gentiluomo di Camera dell’Imperatore
1647 Generale della Cavalleria
1658 Feldmaresciallo
1660 Governatore di Giavarino (Gyor presso il fiume Raab)
1661 Feldmaresciallo Generale
Luogotenente Generale dell’Impero ( Il Conte Modenese è al vertice
della gerarchia militare e dell’apparato politico dell’Impero secondo
solo all’Imperatore)
1666 Ordine del Toson d’Oro (riservato a Principi,Re,Imperatori)
1668 Presidente dell’Imperiale Consiglio Aulico Militare
1669 Diploma Imperiale di “Illustrissimo”.
1675 Gli viene promesso il titolo di “Principe dell’Impero”.
Raimondo lascia il Comando Supremo dell’Esercito Imperiale a Carlo
di Lorena
1689 Il figlio Leopoldo Filippo riceve il titolo di “Principe”, con decreto di
Leopoldo I del 23 maggio.
L’Imperatore attribuendo questa alta qualifica al figlio di Raimondo,
intendeva disobbligarsi col il padre, morto nel 1680.